Saluti a tutti!
Mi chiamo Benedito B. O. Neto e sono di nazionalità brasiliana, ho 22 anni e sono venuto qui in Italia per studiare l’ingegneria un paio di mesi.
Anche se la mia motivazione di essere qui è stata effettivamente lo studio, una delle prime cose che ho fatto quando sono arrivato in questa meravigliosa città è stata quella di cercare un posto dove potessi continuare i miei allenamenti di judo. Sono stato incredibilmente fortunato di aver trovato A.S.D. Judo San Trento e anche Dan Cutean e Maria Zoia Cutean, due dei più grandi sensei che abbia mai conosciuto.
Pratico judo da quasi 10 anni e il tentativo di allenarmi con persone così diverse da quelle di cui ero abituato è stato veramente un’ottima esperienza. Qui sono stato in grado di interagire e insegnare un po’ del mio stile brasiliano di judo soprattutto ai bambini che nella maggior parte dei casi erano assai desiderosi di imparare.
Ho anche imparato a guardare il Judo da altre prospettive e ho potuto migliorare non solo le mie tecniche, ma anche le mie capacità come allenatore e anche come insegnante. Per questo, sarò sempre grato a Dan e Maria.
All’età di 13 anni, un mio amico mi ha invitato a provare il Judo presso una palestra e, dopo molti dei suoi tentativi, ho deciso di tentare.In quel momento non sapevo che tanti anni dopo, sarei ancora andato in quel posto e che avrei incontrato delle persone incredibili con le qualli ho avuto delle storie speciali.
Questo posto, che è sicuramente diventato la mia seconda famiglia, si chiama Yama Arashi (“tempesta alla montagna”), il nome deriva da una tecnica classica di judo creata dal leggendario Shiro Saigo. In Brasile, ho incontrato i miei due sensei: Alexandre Faustino e Lucas Oliveira (se vuoi conoscerci un po’ meglio, ci puoi trovare qui: www.facebook.com/academiayamaarashi).
Da loro ho imparato che cosa sia veramente il judo: ho appreso che esso è più di un semplice sport, è veramente un modo di vivere e coloro che scelgono di vivere secondo i suoi principi morali: (cortesia, coraggio, onestà, onore, modestia, rispetto, autocontrollo e amicizia) raggiungono sempre grandi obiettivi in tutti gli aspetti della loro vita.
Questa palestra ha anche preparato alcuni grandi judoka mettendoli sulla strada giusta nella vita. Grazie a Yama Arashi, alcuni bambini che non avevano quasi nessuna prospettiva di attenuare una vita davvero difficile sono diventati dei grandi campioni, ottenendo buoni posti di lavoro e perfino si sono iscritti all’università. Per esempio, l’anno scorso, Jessica Oliveira, uno dei bambini provenienti da una famiglia molto problematica, ha ottenuto la cintura nera e subito dopo ha conseguito il diploma universitario. Tutto questo grazie al judo e al suo modo quasi magico di cambiare le vite.
Anche se sono a Trento da pochi mesi, sono sicuro che non dimenticherò mai le persone che ho incontrato qui; Spero di riuscire a ritornare appena possibile. Qualsiasi persona del dojo Judo San sarà sempre benvenuta nella nostra palestra in Brasile. Vieni a trovarci!
Inoltre voglio ringraziare specialmente il sensei Dan Cutean e Maria Zoia Cutean per avermi dato l’opportunità di allenarmi qui. Entrambi sono sempre stati molto gentili con me e mi hanno insegnato così tanto in un periodo di tempo breve. Sarò sempre grato e vorrei rivedervi presto.
Le nostre porte – sia della mia palestra che della mia casa – saranno sempre aperte a tutti voi. Grazie ancora per tutto.