In questi due giorni i nostri ragazzi: Braga Casagrande Davide (-55 Kg.), Gurzi Ennio (- 60 Kg.), Makharadze Vazha (-90 Kg.), Pugno Giuseppe (- 50 Kg.), Karpinski Samuele (+90 Kg.), Gianotti Eleonora (-52 Kg) e Leopardi Elizabeth (-57 Kg.) sono saliti sul tatami con grinta, determinazione e spirito di squadra. Hanno lottato fino all’ultima presa, dimostrando che il judo non è solo uno sport, ma una scuola di vita.
Un applauso speciale va a Leopardi Elizabeth (-57 kg.), che ha sfiorato la qualificazione con un eccellente nono posto dopo un recente infortunio: non è mancato l’impegno, né la passione. Sei arrivata a un passo dal sogno, ma sei già un esempio di forza e tenacia.
Ogni caduta, ogni fatica, ogni ippon insegna qualcosa. Oggi non si chiude un capitolo, ma se ne apre uno nuovo, ancora più carico di motivazione.
Avanti così, ragazzi. La strada è lunga, ma il cuore che ci mettete fa già la differenza.